Da Gennaio arriva il reddito d’inclusione. Per le famiglie un max 485€ per 18 mesi

Il consiglio dei ministri ieri ha dato n via preliminare il primo si al decreto per sbloccare il reddito d’inclusione (ReI). Lotta alla povertà quindi, che vede migliaia di famiglie, per l’esattezza si parla di 660mila, in difficoltà oggettive ad arrivare a fine mese, un problema per 1,8 milioni di persone in difficoltà economiche, tra cui 560mila bambini. Il Ministro Poletti parla di un piano di 1,7 miliardi , che si incrementerà con la riorganizzazione di alcune misure, a cui saranno destinati ulteriori 500mila euro in tre anni. Il decreto introduce dal 1° Gennaio 2018 il ReI come contrasto al problema e alla discriminazione sociale che tante volte trova difficoltà nelle stesse persone che devono chiedere, con tutti i problemi che tale fatto complica a livello umano.

Sostegno che và dai 190€ al mese ad un massimo di 485, e viene riconosciuto ai nuclei familiari che rispondono a determinati requisiti relativi alla situazione economica del nucleo del richiedente dato dal valore Isee in corso di validità, non superiore a 6mila euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro. In prima causa sono ammessi al ReI, nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantenni. Un primo passo come afferma Gentiloni che deve estendersi anche a livello europeo, visto che già ne ha parlato al presidente francese Macron.

Il reddito d’inclusione comporta dei paletti da rispettare, cioè a condizione che l’erogazione della somma sia determinata a comportamenti da accettare e proposte per migliorare l’occupabilità e garantire la frequenza dei figli a scuola. A tali condizioni si potrà  ottenere un sostegno su base mensile e per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi.

Antonio David

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